Ricette,chiacchiere, pensieri, appunti di una strega e della sua gatta

domenica 31 gennaio 2010

Classici rivisitati

Scrive l'Artusi ne
" La scienza in cucina e l'arte del mangiar bene":
"...Ponete in una ciotola due tuorli d'uovo crudi e freschi e dopo averli frullati alquanto, lasciate cadere sui medesimi a poco per volta e quasi goccia a goccia, specialmente da principio, sei o sette cucchiaiate od anche più, se lo assorbono,d'olio d'oliva; quindi fate loro assorbire il sugo di un limone.Se la salsa riesce bene deve avere l'apparenza di una densa crema, ma occorre lavorarla per più di venti minuti.Per ultimo conditela con sale e pepe bianco a buona misura..."

Ecco,per chi ha tempo questa è la ricetta fatta a regola d'arte.
Ma per chi non ha tempo?
Nessun problema, ecco il metodo per un'ottima, nonché veloce maionese:


1 uovo ( freddo da frigo)
230 gr di olio di semi ( freddo da frigo)
2 cucchiai di aceto bianco
2 pizzichi di sale ( all'incirca 4 gr)
1/2 cucchiaino di succo di limone ( o di senape se la preferite)



Bene,una volta preparati tutti gli ingredienti ( in pratica occorre solo mettere l'olio in frigo un po' prima), metteteli nel bicchiere del frullatore ad immersione nell'ordine sopra descritto e azionate il frullatore alla massima potenza ( senza muoverlo) per i primi 5/6 secondi ( o almeno finchè non vedete che i vari ingredienti cominciano ad addensarsi).
Poi, sollevate il frullatore piano piano e solo alla fine ( quando il minipilmer cambia rumore e diventa cupo) muovetelo velocemente su e giù per amalgamare anche l'olio che resta in superficie.


P.S :per onestà di cronaca la ricetta l'ho trovata su cookaforum.

domenica 3 gennaio 2010

Vecchie tradizioni e nuovi ( buoni) propositi


E anche stavolta ( come è consueto) è arrivato l'anno nuovo.
E tutti ( come è consueto) sperano che il nuovo anno porti qualcosa di buono.
Io non faccio eccezione.
Vorrei davvero qualcosa di buono per questo 2010,ma, vi sembrerà strano, non saprei dire o definire cosa....solo qualcosa di buono.
Però mi chiedo anche se sia davvero giusto chiedere e chiedere senza fare o dare nulla.
E allora , nel mio piccolo, ecco cosa dono:
la ricetta delle
a modo mio
( e, speriamo, portino un po' di fortuna)

COSA HO USATO:
( dosi ad occhio ed abbondanti)

1 tazza piena di lenticchie di Castelluccio di Norcia
un pezzo di pancetta affumicata
una latta piccola di pelati
il mio dado vegetale
1 scalogno ( piccolo)
acqua
sale
pepe
olio evo

COME LE HO PREPARATE:
Prima di tutto ho messo in ammollo le lenticchie per 2/3 ore.
Poi ho tagliato a dadini la pancetta.
In una pentola di coccio ho fatto imbiondire lo scalogno in un po' di olio evo, ho aggiunto la pancetta e dopo un po' anche le lenticchie.
Trascorso qualche minuto ho coperto con il brodo ( fatto con acqua e dado vegetale) e fatto cuocere il tutto per circa 60 minuti a fuoco basso.
Una volta assorbito quasi tutto il brodo ho aggiunto i pelati, ho salato e zuccherato ( per far perdere l'acido) e ho continuato a cuocere per altri 20 minuti.
Alla fine ho aggiustato di sale e di pepe ( sempre che ce ne sia bisogno)
ed ecco il risultato:


Ma non è finita qui.
Come avrete capito la ricetta fa parte delle vecchie tradizioni.

E i nuovi ( buoni propositi )?
Beh, visto che comunque non siamo dei mangioni e che le lenticchie erano davvero tante ho pensato di utilizzare le lenticchie rimaste per condire la pasta.
Lo so, non è nulla di nuovo, ma è comunque un mio buon- nuovo proposito per gli anni a venire:

cercare di sprecare il meno possibile e ri-utilizzare quanto è possibile

Ed è quello che ho fatto,
facendo semplicemente scaldare le lenticchie e aggiungendole ad un buon piatto di pasta ( possibilmente corto e che raccolga il sugo)



Così nulla è andato sprecato ;-)